Dell’Orefice: «Venga nuovamente convocato il tavolo per proseguire il confronto sulle possibili soluzioni di ricollocazione dei 264 dipendenti. Ancd concorra a rendere efficace ogni opzione che sarà condivisa per addivenire al risultato del maggior reimpiego delle lavoratrici e dei lavoratori a rischio»

Roma, 23 marzo 2022 – Nell’ambito dell’ultima fase dell’operazione “Auchan-Conad” i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno incontrato la direzione di Margherita Distribuzione in attesa della convocazione ministeriale sulla proroga della Cigs per Cessazione, in scadenza il 31 marzo prossimo.

Il periodo di integrazione dovrebbe decorrere dal 1° aprile sino al 31 luglio 2022 per 264 dipendenti dislocati presso le 23 strutture di rete in Lombardia, Lazio, Puglia, Campania, Veneto, Sicilia, Abruzzo, Sardegna e Piemonte che da tempo non svolgono più alcuna attività commerciale. Alla base della richiesta di proroga la necessità di supportare il completamento degli ultimi interventi di ristrutturazione e risanamento che ancor stanno interessando alcune attività e relativi punti vendita della rete commerciale, con l’obiettivo di completarne la cessione, in tutto o in parte, a prima operatori di mercato specializzati entro il mese di luglio 2022.

Al netto del prossimo passaggio sulla sottoscrizione dell’accordo in sede ministeriale, la Fisascat Cisl, presente al tavolo con il segretario generale aggiunto Vincenzo Dell’Orefice, ha posto il tema della necessaria intensificazione da imprimere alle attività tese ad individuare una soluzione occupazionale a quanti attualmente residuano alle dipendenze di Margherita Distribuzione.

In particolare, la Fisascat Cisl ha richiesto che, coerentemente ai contenuti delle intese sottoscritte, ANCD, l’associazione a cui aderiscono le cinque cooperative territoriali “di sistema” ed il Consorzio nazionale Conad, sieda al tavolo con Margherita Distribuzione SpA e con i sindacati per ricercare congrue soluzioni alla questione occupazionale.

«ANCD – ha dichiarato Dell’Orefice – deve necessariamente concorrere a rendere efficace ogni opzione che sarà condivisa per addivenire al risultato del maggior reimpiego delle lavoratrici e dei lavoratori a rischio».

«Il nostro auspicio – ha concluso il sindacalista – è che, dopo la sottoscrizione dell’intesa di proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale, già dalla seconda metà di aprile, visto che il tempo a disposizione è sempre meno, venga nuovamente convocato il tavolo per proseguire il confronto sulle possibili soluzioni di ricollocazione».

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